“Il processo amministrativo può arrivare per primo al traguardo di abbandonare la carta”, ha dichiarato l’avv. Umberto Fantigrossi, presidente dell’Unione nazionale avvocati amministrativisti, nel suo intervento in apertura della seconda giornata del congresso nazionale forense a Venezia. “Gli avvocati specializzati in questo settore sono pronti e consapevoli dei grandi risparmi di tempo e di denaro che il passaggio al digitale potrebbe arrecare al funzionamento dei Tar e del Consiglio di Stato. “Quello che si deve evitare, ha detto, è un troppo lungo periodo di transizione in cui la carta e la telematica insieme produrrebbero solo ritardi e complicazioni inutili”. Fantigrossi si è anche detto convinto che la giustizia amministrativa possa conquistare nuovi terreni di intervento e ha fatto l’esempio del contenzioso contro atti e comportamenti del Garante della privacy, oggi affidati al giudice ordinario che però finora non è adeguatamente intervenuto per contrastare l’invadenza di questa autorità ed anzi ne subisce l’influsso come sta avvenendo sul tema della pubblicità delle sentenze della Cassazione.